L'altro comico - Benigni a l'Aquila

Titolo: Il piccolo diavolo nelle tendopoli: «Bertolaso salvaci da Berlusconi»

Occhiello: Dalla mensa al dolore di Onna: la giornata di Benigni assieme ai terremotati dell’Abruzzo. «Ieri c’era anche Silvio? Ma allora è pieno di comici qui... »

Riassunto: Roberto Benigni, nel corso di una visita a L'Aquila devastata dal terremoto, regalò un'interpretazione del canto XXVI dell'Inferno di Dante, simbolo di resistenza e rinascita, agli abitanti riuniti nell'auditorium della Guardia di Finanza di Coppito. La sala, piena oltre la capienza, costrinse la protezione civile ad allestire spazi aggiuntivi per accogliere circa 1.800 persone. Benigni arrivò a sorpresa nel campo tenda di Paganica, dove, nonostante il calore soffocante, si dedicò a salutare e confortare i presenti, inclusi i volontari e i residenti colpiti dal sisma.

Il comico si intrattenne anche a pranzo con i responsabili della Protezione Civile, ma l'emozione e l'affetto della gente gli impedirono di mangiare. Dopo il pranzo, il viaggio continuò verso Onna, simbolo del disastro, dove incontrò Giustino Parisse e sua moglie Dina Sette, che avevano perso i figli nel terremoto. Benigni offrì parole di conforto e proseguì per il campo tenda, dove improvvisò un breve comizio, mostrando il suo caratteristico umorismo anche nel ricordare figure pubbliche come Berlusconi e Bertolaso.

La giornata si concluse con il recital dantesco, durante il quale Benigni non solo intrattenne ma anche consolò gli ascoltatori con la promessa di una rinascita, simboleggiata dalla figura di Ulisse e dal suo ardore di vivere nonostante le avversità. La sua visita lasciò un segno di speranza e la promessa di nuove case a settembre, annunciata da Berlusconi. Benigni, esausto ma soddisfatto, rifletté sulla capacità di trasformare il dolore in gioia, sottolineando la resilienza e la forza della comunità aquilana.