Gli schiavi e le griffe

Titolo: Gli schiavi e le griffe

Occhiello: La fabbrica «Desa» a pochi chilometri da Istanbul produce borse per marchi come Prada, Samsonite, Louis Vuitton, Corte Ingles e licenzia i sindacalisti che protestano contro i turni di lavoro massacranti La denuncia dell’associazione «Clean clothes» e la battaglia solitaria dell’operaia Emina Arslan

Riassunto: Emine Arslan, madre di quattro figli e residente vicino a Istanbul, rappresenta una delle tante storie di sfruttamento nei confronti dei lavoratori nella fabbrica di pellame Desa, uno dei principali produttori turchi che collabora con marchi internazionali come Prada. Nonostante un fatturato annuale significativo, le condizioni di lavoro nella fabbrica sono precarie e i diritti dei lavoratori spesso ignorati. Emine, che lavorava per 450 lire turche al mese, fu costretta a turni estenuanti fino a 16 ore consecutive, senza straordinari retribuiti. La sua adesione al sindacato Deri Is portò al suo licenziamento il 2 luglio, seguito da tentativi dell'azienda di comprarne il silenzio. La storia di Emine ha illuminato le difficili condizioni lavorative spesso celate dietro i prodotti di lusso venduti globalmente, sfidando i grandi marchi a rispettare gli obblighi contrattuali di verifica delle condizioni di produzione.

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